Le principali borse europee mostrano segni di debolezza, con i futures statunitensi in territorio negativo e un dollaro in rialzo sopra 0,95 euro e poco sotto 0,79 sterline. Lo spread Btp-Bund sale a 121,4 punti, con il rendimento del decennale italiano in lieve calo al 3,25%, quello tedesco al 2,04% (-4,4 punti) e il francese al 2,88% (-1,1 punti).
Mercati europei contrastati
Tra le piazze principali, le peggiori sono Milano (-0,8%) e Parigi (-0,87%), mentre si muovono attorno alla parità Londra (-0,04%), Francoforte (-0,1%) e Madrid (-0,02%).
Il comparto automobilistico è sotto pressione: Stellantis crolla del -8,31% dopo l’addio a sorpresa dell’amministratore delegato Carlos Tavares. Le speculazioni vedono il CEO di Renault, Luca De Meo, tra i possibili successori. Anche Renault scende bruscamente (-3,58%), seguita da Volvo (-2,54%) e Volkswagen (-1,46%), quest’ultima alle prese con uno sciopero contro il piano di tagli e chiusure di tre stabilimenti in Germania. In calo anche Porsche Holding (-1,27%), che detiene il controllo di Wolfsburg.
Settori in difficoltà
Debolezza anche nel settore tecnologico, con Soitec (-1,73%), Aixtron (-1,61%) e Stm (-0,89%). Nonostante il rialzo del prezzo del greggio (Wti +0,91% a 68,62 dollari al barile), il comparto energetico fatica: TotalEnergies perde -1,1%, Eni -0,67% e Bp -0,27%, mentre tiene Shell (+0,21%).
Nel settore bancario prevale il segno negativo, con Credit Agricole (-1,85%), Commerzbank e Bper (-1% entrambe) tra le peggiori. Perdono terreno anche Barclays (-0,83%), Intesa (-0,81%), Popolare di Sondrio (-0,69%) e Unicredit (-0,51%). Leggera flessione per Banco Bpm (-0,25%), mentre si distingue in positivo Mps (+0,29%).