venerdì 2 agosto 2024

Seduta in rosso per la Borsa di Milano: Ftse Mib -2,55% a 32.018 punti

MILANO – Giornata difficile per la Borsa di Milano che chiude la seduta in forte ribasso. Il principale indice, il Ftse Mib, registra una perdita del 2,55%, scendendo a quota 32.018 punti. Un andamento negativo che rispecchia quello delle altre principali piazze europee.

Il listino milanese è stato caratterizzato da vendite diffuse che hanno colpito la maggior parte dei settori, con poche eccezioni. Solo una manciata di titoli, prevalentemente nel settore del gas, è riuscita a chiudere in territorio positivo.

Tra i peggiori performer della giornata spiccano Azimut, che ha subito un crollo del 6,12%, seguita da Unicredit con un calo del 5% e Intesa Sanpaolo in flessione del 4,4%. Anche i titoli tecnologici e telefonici hanno registrato forti perdite: STMicroelectronics ha chiuso in ribasso del 5,77% e TIM ha perso il 5,07%.

Il settore industriale non è stato immune alla caduta, con Leonardo che ha chiuso in calo del 3,7% e Stellantis che ha perso il 3,5%.

Analisi del Mercato

Le vendite massicce che hanno interessato il mercato milanese si inseriscono in un contesto di generale incertezza che ha colpito le borse europee. Le preoccupazioni degli investitori riguardano una serie di fattori, tra cui le tensioni geopolitiche, le incertezze economiche globali e i timori relativi all'inflazione e alla politica monetaria delle principali banche centrali.

Settori resilienti

Nonostante il quadro negativo, il settore del gas ha mostrato una certa resilienza. Alcuni titoli legati a questo comparto sono riusciti a mantenere un andamento positivo, beneficiando probabilmente delle dinamiche di prezzo favorevoli e delle aspettative di aumento della domanda.