MILANO - La Borsa di Milano ha registrato un ulteriore calo dello 0,6%, in linea con le tendenze negative che hanno caratterizzato gli altri listini europei.
Piazza Affari è stata influenzata soprattutto dal settore bancario, mentre l'attenzione è stata catturata da Tim, che ha evidenziato un aumento del 1,7% dopo il consiglio di amministrazione straordinario e l'integrazione al comunicato sul piano industriale.
Lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi, ossia tra i Btp e i Bund, è salito a 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,57%.
In fondo al listino si è posizionata A2a (-2,6%), in seguito all'accordo con Enel (+0,9%) sulle attività di distribuzione in parte della Lombardia. Tra le banche in calo si segnalano Mps (-1,7%), Intesa e Bper (-1,5%), Banco Bpm (-1,4%), Unicredit (-1%). Vendite anche su Stm (-2,1%), influenzate dall'andamento del settore e dalle vicende legate a Nvidia.
La seduta ha registrato invece performance positive per Iveco (+0,7%), Inwit (+0,7%), Saipem e Campari (+0,5%). Tra le società a minor capitalizzazione, è stata segnalata la Juve (-1,4%), che ha avviato un aumento di capitale da 200 milioni.