MILANO - La Borsa di Milano si distingue tra i listini europei mentre gli investitori, dopo le decisioni della Fed, volgono lo sguardo verso i verbali della Bce per nuove indicazioni sulle politiche monetarie. Il Ftse Mib ha chiuso la seduta in rialzo dell'1%, superando la soglia dei 32mila punti.
Tra i titoli in evidenza spicca Iveco (+5%), trainata dall'upgrade della raccomandazione da parte di Bank of America, passata da 'neutral' a 'buy'. Un segnale positivo che ha contribuito a rafforzare il settore dei trasporti.
In testa alla classifica troviamo anche Mediobanca, che ha ricevuto un giudizio positivo da Ubs, ora classificata come 'buy'. Gli analisti sono ottimisti riguardo alla resilienza di Piazzetta Cuccia rispetto ai tagli dei tassi, e hanno alzato le stime sugli utili per il periodo 2024-2026.
Anche Mps ha registrato una solida performance (+3,1%), trainata dall'aumento del prezzo obiettivo da parte di Deutsche Bank, che ha confermato la raccomandazione a 'buy'. Bper ha segnato un aumento del 3,9%, mentre nel dibattito sul nuovo amministratore delegato emerge Gianni Franco Papa, ex Unicredit, già membro del consiglio di amministrazione di Modena.
Dall'altro lato, alcuni titoli hanno registrato una flessione, tra cui Nexi (-0,96%), Leonardo (-0,63%) e Tim (-0,73%), soggetti a vendite sotto la lente degli investitori.
In un contesto di incertezza e volatilità dei mercati, gli investitori continuano a monitorare da vicino le decisioni delle banche centrali e le prospettive economiche, cercando opportunità di investimento in un panorama in continua evoluzione.