venerdì 1 dicembre 2023

Chiusura Piazza Affari: Ftse Mib a 29.928 punti, vicino ai livelli del 2008


MILANO - Nell'ultima seduta della settimana e nella prima del mese di dicembre, Piazza Affari ha registrato una performance positiva, con il Ftse Mib che ha sfiorato i 30.000 punti (+0,64% a 29.928 punti), un livello toccato per l'ultima volta il 26 giugno del 2008.

Gli scambi sono stati nella norma, con un controvalore di 1,98 miliardi di euro, notevolmente al di sotto dei 5,94 miliardi della vigilia e dei 2,7 miliardi di due giorni fa.

Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi è sceso a 173,3 punti, registrando un calo rispetto all'apertura e alla chiusura della seduta precedente. Il rendimento italiano è sceso di 12,9 punti al 4,09%, mentre quello tedesco è diminuito di 8,6 punti al 2,35%.

Tra le stelle della giornata su Piazza Affari, Cnh ha brillato con un aumento del 4,93%, sostenuta dal rialzo del giudizio di credito da parte di S&P. Altri titoli in evidenza includono Prysmian (+3,31%), Saipem (+2,45%), Iveco (+2,09%), Stellantis (+1,02%), e Ferrari (-0,54%).

Technogym ha fatto il botto al di fuori del paniere principale, con un aumento del 6,88% trainato dall'ingresso del nuovo socio saudita Neom, detentore di circa il 6% del capitale.

I bancari hanno registrato acquisti con Banco Bpm (+1,85%), Bper (+0,99%), Intesa (+0,93%), Unicredit (+0,78%), ed Mps (+0,64%). Eni ha beneficiato della tenuta dei prezzi del greggio (Wti +0,29% a 76,18 dollari al barile) con un aumento del 0,54%.

Al contrario, Amplifon (-1,33%), Diasorin (-0,41%), Moncler (-0,39%), A2a (-0,33%), e Generali (-0,26%) hanno registrato cali, probabilmente dovuti a prese di beneficio. La giornata ha visto un mix di performance settoriali, riflettendo la complessità del mercato finanziario in un contesto di cambiamenti economici e geopolitici.