Nel settore bancario, diversi istituti di credito chiudono la seduta in territorio negativo. Banca Generali subisce una flessione dell'1,3%, Fineco del 1,2%, Unicredit dell'0,9%, Banco Bpm dello 0,6% e Intesa dell'0,3%. In controtendenza, Bper chiude poco sopra la parità con un aumento dello 0,04%.
Nel settore automobilistico, si registrano vendite su diverse aziende. Cnh segna un calo del 1,3%, mentre Stellantis e Iveco scendono dello 0,7%. Anche il settore dell'audiologia subisce delle flessioni, con Amplifon che registra un calo dell'1,8% e Ferrari dell'1,6%.
Tra le altre aziende, Tim registra una leggera flessione dello 0,1%, mentre si attendono sviluppi sulla rete dopo l'accordo tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) e il fondo statunitense Kkr.
Nel settore energetico, Eni guadagna lo 0,4%, mentre Tenaris cede lo 0,1%. Le utility mostrano una buona performance, dato il calo dei prezzi del gas e il livello degli stoccaggi europei al 90%. Hera registra un rialzo dell'1,2%, seguita da Enel con un aumento dello 0,7%. A2a e Snam chiudono con un incremento dello 0,3%.
Tra i titoli a minor capitalizzazione, Tod's subisce un deciso calo del 2,6%, mentre Bioera e Giglio volano rispettivamente del 10% e del 9%.
L'andamento odierno evidenzia una serie di movimenti nei diversi settori del mercato azionario, riflettendo le dinamiche economiche e le notizie di interesse per gli investitori.
