MILANO (Reuters) - Apertura in marginale rialzo per il mercato obbligazionario italiano, che prova a risalire dopo il sell-off di ieri innescato da una bozza preliminare del contratto di governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle.
I punti che più avevano spaventato gli investitori, come un meccanismo per rendere possibile l'uscita dall'euro e il condono di 250 miliardi di euro di debito italiano in pancia alla Bce, non sono presenti nel documento conclusivo consegnato dal tavolo tecnico dei due partiti ai due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini, chiamati a trovare le quadra sugli ultimi punti e sui nomi per i vari ruoli della squadra di governo.
Intorno alle 9, il tasso del Btp decennale scende a 2,104% da 2,119% del finale di seduta di ieri, massimo dall'inizio di marzo.
Dopo il balzo di 20 punti base nella sola seduta di ieri, lo spread con l'analoga scadenza del Bund si stringe a 147 punti base da 151 punti base del finale di seduta di ieri, quando si era spinto fino a 152 punti base, massimo dal 5 marzo, giorno immediatamente successivo alle elezioni.
I punti che più avevano spaventato gli investitori, come un meccanismo per rendere possibile l'uscita dall'euro e il condono di 250 miliardi di euro di debito italiano in pancia alla Bce, non sono presenti nel documento conclusivo consegnato dal tavolo tecnico dei due partiti ai due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini, chiamati a trovare le quadra sugli ultimi punti e sui nomi per i vari ruoli della squadra di governo.
Intorno alle 9, il tasso del Btp decennale scende a 2,104% da 2,119% del finale di seduta di ieri, massimo dall'inizio di marzo.
Dopo il balzo di 20 punti base nella sola seduta di ieri, lo spread con l'analoga scadenza del Bund si stringe a 147 punti base da 151 punti base del finale di seduta di ieri, quando si era spinto fino a 152 punti base, massimo dal 5 marzo, giorno immediatamente successivo alle elezioni.