MILANO - Giornata difficile per le principali Borse europee, con gli investitori che guardano con attenzione al prossimo taglio dei tassi di interesse statunitensi. La Federal Reserve dovrebbe varare a breve una riduzione di 25 punti base, ma l’incertezza sul futuro economico continua a pesare sui mercati.
Il listino peggiore è stato Madrid, che ha chiuso con un netto ribasso dell’1,7%, appesantito dai tonfi del gruppo bancario Unicaja, che ha perso il 7%, e del titolo Telefónica, sceso del 5%.
Seduta negativa anche per la Borsa di Milano, dove l’indice Ftse Mib ha registrato un calo dell’1,22% chiudendo a 34.315 punti, mentre l’Ftse All Share ha perso l’1,19%, fermandosi a quota 36.516 punti.
Londra ha segnato un ribasso più contenuto, con una perdita dello 0,8%. Più caute le altre piazze europee:
- Amsterdam ha ceduto lo 0,2%,
- Francoforte ha perso lo 0,1%,
- Parigi ha chiuso con un lieve rialzo dello 0,1%.
Valute e materie prime
Sul fronte valutario, l’euro è rimasto stabile per tutta la giornata, oscillando attorno a quota 1,05 contro il dollaro. Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi a 10 anni ha chiuso a 115 punti base, invariato rispetto all’apertura.
Tra le materie prime, il gas con consegna a gennaio ha segnato un aumento del 4,4%, chiudendo a 42 euro al Megawattora. Al contrario, il petrolio ha perso circa il 2%, scendendo sotto la soglia dei 70 dollari al barile.
I titoli principali a Piazza Affari
A Milano, tra i titoli principali, i peggiori sono stati:
- Bper, in calo del 2,7%,
- Nexi, in ribasso del 2,5%,
- Eni, che ha chiuso a 12,7 euro, con una perdita del 2,4%.
Deboli in generale anche i titoli del settore bancario.
Tim ha chiuso poco sotto la parità (-0,3%, a 0,27 euro) dopo i forti rialzi della vigilia legati al possibile interesse di CVC per la quota in mano a Vivendi. Gli scambi sono stati particolarmente intensi: oltre 900 milioni di azioni del gruppo Tlc sono passate di mano, contro i 530 milioni di ieri e i 470 milioni di venerdì.
Tra i pochi titoli in positivo, si segnala la tenuta di Banco Bpm, che ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 7,96 euro, e i buoni risultati di Stellantis e Brunello Cucinelli, stabili sullo stesso livello. Più convinta la performance di Stm, che ha chiuso in rialzo dello 0,4%.