lunedì 24 novembre 2025

Piazza Affari chiude in calo: pesano gli stacchi cedola di 12 società. Scambi ai massimi da cinque sedute


Milano - Seduta negativa per Piazza Affari, appesantita dallo stacco della cedola di 12 società – di cui ben 10 incluse nel Ftse Mib – che ha condizionato l’andamento dell’intero listino milanese. L’indice principale ha chiuso in ribasso dello 0,85% a 42.298 punti, una flessione influenzata in larga parte dagli effetti tecnici legati ai dividendi.

A controbilanciare il calo dell’indice, però, è arrivato un volume di scambi particolarmente elevato: oltre 4,9 miliardi di euro di controvalore, il dato più alto registrato nelle ultime cinque sedute.

Spread in calo dopo il rialzo del rating di Moody’s

Prosegue il miglioramento del clima obbligazionario: lo spread tra Btp e Bund decennali è sceso a 74,8 punti base, complice la recente decisione di Moody’s di alzare il rating dell’Italia a Baa2. In discesa anche i rendimenti: quello del decennale italiano si attesta al 3,44% (-1,9 punti base), mentre il Bund tedesco scende al 2,69% (-1,1 pb).

Gli effetti dello stacco dei dividendi

A risentire maggiormente dell’effetto tecnico dei dividendi sono state numerose big del paniere principale:

  • Eni: -0,8% con cedola, -2,4% al netto del dividendo

  • Banco Bpm: +0,29% rettificato, -3,4% senza cedola

  • Bper: -0,4% rettificato, -1,37% senza dividendo

  • Mediolanum: +1,34% con cedola, -1,95% senza

  • Intesa Sanpaolo: +0,22% con dividendo, -3,1% senza

  • Mediobanca: -0,8% rettificato, -4,16% senza cedola

  • Poste Italiane: -0,83% con cedola, -2,73% senza

  • Recordati: invariata con dividendo, -1,28% senza

  • Tenaris: -0,89% rettificato, -2,33% senza cedola

  • Terna: -0,68% con cedola, -1,98% senza

  • Unicredit: +0,03% rettificato, -2,24% senza dividendo

I migliori e i peggiori del giorno

Tra i titoli più brillanti della seduta:

  • Interpump (+3,45%)

  • Stellantis (+3,4%), sostenuta dal previsto aumento della produzione della nuova Citroën C3 a fronte di una domanda superiore alle stime

  • Prysmian (+2,72%)

  • Saipem (+2,92%), favorita insieme a Tim (+1,99%) dalle stime positive degli analisti di Bloomberg

Male invece il comparto della difesa europeo, frenato dal clima più distensivo legato ai colloqui di pace sull’Ucraina:

  • Leonardo: -2,32%

  • Più contenuta la flessione per Fincantieri: -0,61%