martedì 9 luglio 2024

La Borsa di Milano chiude in calo: focus su Stm e settore energetico


MILANO - La Borsa di Milano ha chiuso la giornata con un calo dello 0,53%, allineandosi con gli altri listini europei dopo le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, riguardo alla politica monetaria. Le parole di Powell hanno innescato una serie di vendite che hanno influenzato negativamente l’andamento dei mercati.

I principali movimenti a Piazza Affari

A Piazza Affari, uno dei titoli più penalizzati è stato Stmicroelectronics (Stm), che ha registrato una perdita del 2,2%. Gli analisti finanziari sono in attesa dei prossimi risultati del colosso dei semiconduttori, alimentando un clima di incertezza.

Anche il settore energetico ha contribuito ad appesantire il listino principale, con Bp che ha annunciato un forte impatto sui conti a causa di svalutazioni, influenzando negativamente tutto il comparto europeo. In particolare, Saipem ha perso l'1,6% ed Eni l'1,3%, mentre Tenaris è andata in controtendenza con un leggero aumento dello 0,1%.

Spread e rendimento

Lo spread tra Btp e Bund ha concluso la seduta a 136 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%. Questo dato evidenzia una stabilità relativa rispetto ai giorni precedenti, sebbene il contesto rimanga fragile.

Performance dei settori bancario e utility

Il settore bancario ha visto delle prese di profitto dopo i recenti rialzi. Finceco ha ceduto l'1,5%, Unicredit l'1%, Popolare Sondrio lo 0,7%, Mps lo 0,5%, Banco Bpm lo 0,4% e Intesa lo 0,3%.

Le utility sono rimaste fiacche a causa del calo del prezzo del gas. Enel e Hera hanno perso lo 0,3%, mentre A2a è scesa dello 0,03%.

Titoli in evidenza

Nonostante il clima generale negativo, alcuni titoli hanno registrato performance positive. Prysmian ha guadagnato il 3,9% grazie a un report positivo di Citi che ha alzato il target price dell’azienda. Anche Iveco (+1,1%) e Leonardo (+1%) hanno chiuso in rialzo, con quest'ultima sostenuta da indiscrezioni su nuove commesse. Positive anche Terna (+0,5%) e Stellantis (+0,2%).