venerdì 21 giugno 2024

Le Borse tengono il venerdì delle 'Quattro Streghe', nonostante il dischio di debacle


MILANO – L'atteso appuntamento con le scadenze delle opzioni, noto come il venerdì delle 'quattro streghe', rischiava di innescare una debacle sui mercati finanziari. Tuttavia, grazie alla tenuta di Wall Street, le Borse europee sono riuscite a contenere le perdite.

A Piazza Affari, l'indice FTSE MIB ha chiuso la giornata in calo dell'1,09%, con le banche tra i titoli più venduti. Mps ha registrato una flessione del 3,79%, Popolare di Sondrio ha perso il 2,84%, Unicredit il 2,19%, Intesa Sanpaolo l'1,16% e Banco BPM l'1,8%. Anche Amplifon (-3,78%) e Tim (-2,3%) hanno chiuso in territorio negativo. In controtendenza Hera, che ha guadagnato l'1,4% dopo la firma di un accordo con i sindacati.

Performance delle altre piazze europee

Le altre Borse europee hanno mostrato una certa resilienza. L'indice Stoxx600 ha chiuso con un calo dello 0,7%. In Francia, l'indice CAC 40 ha perso lo 0,5%, frenando il rimbalzo osservato giovedì. Londra ha chiuso in ribasso dello 0,4% e Francoforte dello 0,5%.

Situazione dello spread e dei rendimenti

Lo spread tra Btp e Bund si è attestato a 153,3 punti base. Il rendimento del decennale italiano si è fermato al 3,93%, mentre quello tedesco è sceso al 2,4%. In Francia, il divario con il Bund ha raggiunto il livello più ampio dal 2012, con lo spread aumentato di 3 punti base a 80 pb e il rendimento degli Oat al 3,21%.

Un gestore di fondi ha commentato: "I rendimenti dei titoli di stato scendono in tutta Europa, il che suggerisce che non si tratta di una questione di rischio politico ma di dati PMI e di come i mercati stanno scontando prospettive di crescita inferiori per la zona euro".

Conclusione

Nonostante le preoccupazioni iniziali per il venerdì delle 'quattro streghe', le Borse europee sono riuscite a evitare una pesante debacle grazie al supporto di Wall Street e alla gestione attenta degli investitori. Tuttavia, il settore bancario ha subito pressioni significative, riflettendo un clima di incertezza e volatilità sui mercati.