L'attenzione è focalizzata sulla vigilia del dato sull'inflazione negli Stati Uniti, un elemento cruciale per le decisioni future della Federal Reserve in merito ai tassi di interesse. Questa incertezza ha portato molti investitori a restare in attesa, evitando movimenti significativi.
Nonostante il clima di cautela, alcuni titoli hanno comunque registrato performance positive. In particolare, Fineco si è distinta con un guadagno del 2,36%, grazie ai dati positivi sulla raccolta di dicembre. Sul podio delle performance migliori sono saliti anche Iveco (+2,16%) e Azimut (+1,64%), mentre Unicredit ha segnato un incremento del 1,21%.
Dall'altra parte dello spettro, Campari ha sofferto perdendo il 6,53% e scivolando al di sotto del prezzo del recente collocamento sul mercato, fissato a 9,33 euro per azione. Questa flessione è attribuibile alla necessità di finanziare l'acquisizione del cognac Courvoisier per 1,2 miliardi di euro attraverso nuove azioni e obbligazioni convertibili.
Tra le altre performance negative, si sono distinte Terna (-1,87%) e Saipem (-1,8%). L'andamento altalenante del mercato evidenzia l'approccio prudente degli investitori in un contesto economico ancora incerto e alla vigilia di importanti annunci e decisioni nei mercati finanziari globali.
