mercoledì 22 novembre 2023

Chiusura piatta per la Borsa di Milano: Campari in rialzo, ma il comparto energetico pesa

MILANO - La Borsa di Milano ha chiuso la seduta con una variazione minima dello 0,01%, influenzata negativamente dal comparto energetico a seguito del significativo calo del petrolio, in parte attribuito alle tensioni nell'Opec+. Campari è stato uno degli attori principali, registrando un aumento del 2,5% a Piazza Affari.

Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi ha registrato una chiusura poco mossa a 175 punti, mentre il rendimento del decennale italiano si è mantenuto stabile al 4,31%. Nel listino principale, Mps ha mostrato un aumento del 2%, raggiungendo i 2,88 euro, avvicinandosi al prezzo di collocamento della quota del 25% ceduta dal Mef. Moody's ha anche migliorato i rating di un gradino.

La sessione è stata positiva per aziende come Moncler, Ferrari, Amplifon e Tim, quest'ultima coinvolta nella cessione della rete al fondo americano Kkr. Al contrario, il settore dell'energia ha registrato perdite con Eni in calo del 1,4%, seguita da Tenaris (-1,3%) e Saipem (-0,7%). Nel comparto bancario, performance varie con Mediobanca in rialzo (+1%) e Intesa con un modesto +0,6%, mentre Banco Bpm ha segnato un lieve ribasso (-0,6%) e Bper (-0,9%).

Le utility hanno avuto una giornata fiacca, con Enel (-0,4%) che non ha brillato nella presentazione del piano strategico 2024-2026. Anche A2a (-0,5%) e Hera (+0,07%) hanno mostrato segni di debolezza. Nel settore automobilistico, Stellantis ha registrato una variazione minima dello 0,04%, mentre Cnh e Iveco hanno mostrato leggeri cali dello 0,04% e dello 0,2%, rispettivamente.