Il rublo russo si mantiene stabile intorno a quota 104 rispetto all'euro. Gli investitori sembrano essere in attesa soprattutto dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, previsti per il primissimo pomeriggio. Nel frattempo, i titoli di Stato europei rimangono stabili, con lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi che si muove attorno a quota 165.
In questo contesto, sulla Piazza Affari di Milano, spicca l'accelerazione di Tim, con un aumento fino al 2% a 0,29 euro. Anche Eni segna una crescita dell'1,5%, mentre Bper guadagna l'1,4%. Al contrario, Stellantis, Recordati e Ferrari sono in calo, registrando una diminuzione di circa un punto percentuale.
L'andamento delle borse europee riflette una certa cautela tra gli investitori, che sembrano attendere con ansia i dati economici dagli Stati Uniti, che potrebbero influenzare le prospettive dei mercati globali. La situazione geopolitica, unita alla crescente attenzione verso i dati macroeconomici, contribuisce a mantenere l'incertezza sui mercati finanziari.
