mercoledì 2 agosto 2017

Il ritorno sulla piazza: l'IPO Pirelli avverà entro il 2017

È dell'aprile scorso la notizia rilasciata dal CdA del Gruppo milanese leader nel settore degli pneumatici, che Pirelli ha intenzione di accelerare il suo rientro in Borsa, previsto entro la metà del 2018, per poter cogliere le opportunità del mercato già a partire dall'ultimo trimestre del 2017.

A due anni dall'addio definitivo di Piazza Affari, i conti della società risultano infatti in ripresa, merito sicuramente della favorevole ripresa dei mercati internazionali e anche della avvenuta focalizzazione del business societario sul comparto business consumer e Premium.

Una strategia studiata e vincente che ha permesso alla società di Marco Tronchetti Provera, attualmente CEO di Pirelli e Vice Presidente di Mediobanca, di avere dei numeri convicenti per ottenere il prestito chiave che le permetterà di risanare il suo debito, che a fine 2016 ammontava a 4,9 miliardi, e di riconquistare il suo ruolo chiave all'interno del mercato italiano e internazionale.

Fattori di accelerazione dell'IPO
Il CdA della società della Bicocca, guidato da Ren Jianxin della società cinese ChemChina, e la Marco Polo International Italy Spa, ossia l'unico azionista, che nel 2015 aveva lanciato l'OPA a 15 euro per azione in un momento in cui il Gruppo era in forte crisi, hanno approvato un'operazione strategica che prevede un aumento del capitale aziendale grazie a un prestito ponte, che consentirà di ridurre il debito e di mantenere il margine operativo lordo sotto le tre volte, in modo da poter sostenere il rating delle agenzie prestatrici e da potersi quotare in borsa con delle buone cifre.
Saranno infatti i proventi della quotazione a ripagare il prestito concesso per la ricapitalizzazione della finanziaria, e in questo senso incoraggiano le ultime valutazioni del Gruppo fatte dalle banche d'affari internazionali: tenendo conto dei debiti della società, a fine Marzo Pirelli veniva valutata tra i 7,5 e i 10 miliardi, il che significa che con questa operazione di finanziamento e con le proiezioni basate sull'ultimo trimestre, che ha visto il trend societario in forte crescita, le quote azionarie di Pirelli raddoppieranno il loro valore.

Gli step del rilancio
Global Coordinator di tutta l'operazione e autore del prestito, sarà un gruppo di banche internazionali, composto da Banca Imi, ossia un Istituto bancario di Investimento del Gruppo milanese Intesa San Paolo, la finanziaria J.P. Morgan Chase & Co. e la banca d'affari Morgan Stanley, entrambe con sede a New York.
L'operazione che permetterà l'accelerazione dell'IPO, acronimo di initial public offering, ossia l'offerta iniziale fatta al pubblico dei titoli di una società che intende quotarsi in Borsa, che secondo le ultime indiscrezioni vedrà il suo filing tra fine Luglio e inizi Agosto, sarà strutturata in tre fasi operative:

il succitato Gruppo di Banche concederà a Marco Polo un finanziamento per l'ammontare di 1,25 miliardi, che verrà interamente rimborsato al gruppo con i proventi ottenuti dall'IPO stessa
l'azionista Marco Polo sottoscriverà un aumento del capitale di Pirelli pari a 1,2 miliardi, che sarà usato interamente per rimborsare l'attuale debito societario, il cui costo verrà quindi ridotto e la cui durata media risulterà allungata
l'ultimo step prevede il rifinanziamento delle linee bancarie di Pirelli, a condizioni migliori rispetto a quelle attuali, per un ammontare complessivo di 4,2 miliardi di euro.

Con questi presupposti e questa tabella di marcia, l'operazione dovrebbe andare a buon fine e potranno già vedersi i primi risultati alla valutazione dell'ultimo trimestre 2017. Un ulteriore segnale positivo, a dimostrazione della volontà di tutti i soggetti coinvolti di favorire l'IPO e il rientro in Borsa di Pirelli, è l'annuncio del gruppo China National Tire & Rubber (CNRC), che fa capo a ChemChina, di essere disposto a scendere sotto il 50% nel controllo della Marco Polo International, rispetto all'attuale 65%, a patto il rispetto degli accordi presi al fine di stabilizzare Pirelli.

La migliore piazza
Anche se è noto che il Ceo di Pirelli stava valutando la possibilità di una IPO ad Amsterdam o a New York, grazie a fonti vicine al dossier, l'ANSA ha potuto riportare sul suo sito notizie più precise: per il rientro in Borsa di Pirelli è stata scelta la Piazza Affari di Milano e la data prevista per questo evento è il prossimo 4 ottobre. Quale scelta migliore per l'azienda della P lunga, che ha iniziato la sua lunga storia industriale proprio a Milano e si è quotata per la prima volta alla Borsa milanese nel lontano 1922.
Orientativamente il roadshow, ossia gli incontri conclusivi del processo di marketing istituzionale dell'IPO, organizzati dai Global Coordinator, dovrebbero iniziare a Settembre, per arrivare a stabilire la quota di acquisto entro la fine dello stesso mese.
Sembrerebbe invece esclusa, a detta dello stesso Marco Tronchetti Provera, l'avanzata ipotesi della doppia quotazione, sul mercato italiano e cinese: la dirigenza di Pirelli avrà valutato che è meglio fare un passo per volta, per assecondare il trend positivo intrapreso dall'azienda e puntare il tutto per tutto sul rilancio nella Borsa di Piazza Affari, per riportare questa impresa che ha fatto la storia dell'industria italiana al centro del mercato nazionale.