Milano - Piazza Affari archivia una seduta positiva, con il Ftse Mib in progresso dello 0,21% a 43.219 punti, superando le turbolenze generate nel pomeriggio dall’inchiesta che coinvolge Montepaschi, Mediobanca e alcuni grandi nomi della finanza italiana.
Inchiesta sulla scalata a Mediobanca: Mps sotto pressione
A dominare la giornata è stata la notizia dell’indagine avviata dalla Procura di Milano sulla presunta scalata a Mediobanca. L’inchiesta vede coinvolti l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Luxottica e della holding Delfin Francesco Milleri e l’amministratore delegato di Montepaschi, Luigi Lovaglio.
Gli inquirenti hanno disposto un decreto di perquisizione per la sede del Monte. Il titolo Mps non ha tardato a risentirne, chiudendo in forte calo del 4,56% a 8,33 euro. Debole anche Mediobanca, scesa dell’1,9% a 16,75 euro.
Poco mossi gli altri titoli legati al perimetro dell’operazione: Generali, indicata da molti osservatori come possibile vero obiettivo della manovra, perde lo 0,12%, mentre EssilorLuxottica arretra dello 0,06% a Parigi.
Banche contrastate: brilla Sondrio, bene Unicredit
Il comparto bancario si muove in ordine sparso. La migliore del listino è Popolare di Sondrio, che avanza dello 0,71%. Bene anche Unicredit (+0,45%), mentre Banco Bpm chiude invariata.
Più deboli Intesa Sanpaolo (-0,14%) e Bper (-0,34%), in un clima di incertezza generale per il settore.
Vendite su Tim, energia cauta
In difficoltà Tim, che lascia sul terreno l’1,42%. Nel comparto energia prevale una cautela diffusa: Saipem scende dello 0,47%, mentre Eni e Tenaris cedono entrambe lo 0,35%.
Campari in evidenza, bene Ferrari, Leonardo e Azimut
Sul fronte opposto della classifica svetta Campari, che mette a segno un deciso +3,16% sostenuta dai conti positivi della francese Rémy Cointreau, a sua volta in rialzo del 2,62% a Parigi.
Seduta brillante anche per Lottomatica (+2,89%), Azimut (+2,56%), Ferrari (+1,47%), Leonardo (+1,36%), Amplifon (+1,33%) e Diasorin (+1,02%).
Più contenuti gli acquisti su Enel e Unipol (+0,79% entrambe) e su Stellantis (+0,73%).
Mfe debole dopo l’operazione su Impresa
Scendono sia le azioni Mfe A (-0,89%) sia le B (-0,54%) dopo l’acquisizione di quasi il 33% dell’editrice portoghese Impresa, che ha registrato un’inversione di tendenza chiudendo con un calo del 3,1% dopo un avvio brillante.
Spread in rialzo a 72,3 punti
Sul fronte obbligazionario lo spread Btp-Bund risale a 72,3 punti base. Il rendimento del decennale italiano aumenta al 3,40%, mentre quello tedesco sale al 2,68% e il francese al 3,41%.





