MILANO – Avvio di settimana fiacco per le Borse europee, in un clima di attesa per la riunione del direttivo BCE di giovedì prossimo, decisivo per le future mosse sui tassi di interesse. Intanto, sono le trimestrali aziendali a dettare l'umore dei listini, con Piazza Affari che guida i ribassi con un calo dello 0,95%.
Andamento più contenuto per le altre principali piazze: Madrid arretra dello 0,35%, Parigi dello 0,25%, mentre Francoforte oscilla vicino alla parità (-0,05%) e Londra (+0,1%) riesce a mantenersi in territorio positivo.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund resta stabile a 85,5 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,5%, mentre quello tedesco scende al 2,64%.
Valute, materie prime e mercati globali
Il dollaro conferma la sua debolezza, scambiando poco sotto 0,86 euro e appena sopra le 0,74 sterline. Tra le materie prime, si segnala il rialzo dell’oro (+0,38% a 3.364,4 dollari l’oncia), del greggio WTI (+0,25% a 67,51 dollari al barile) e del gas naturale europeo (+0,15% a 33,65 euro/MWh).
I future Usa si mostrano positivi, sostenendo un moderato ottimismo in vista dell’apertura di Wall Street, dove si attendono a breve nuove trimestrali.
Effetto trimestrali: giù Stellantis, vola Ryanair
In Borsa, spicca il tonfo di Stellantis (-2,38%) dopo la pubblicazione dei risultati preliminari, mentre Ryanair vola (+5,49%) grazie a conti migliori delle attese. Occhi puntati sui numeri in arrivo domani da Unicredit (-1,17%), Poste Italiane (-0,08%), ASM International (+0,54%) e la francese Dassault (-1,83%).
Nel settore della difesa giornata negativa per Leonardo (-1,26%), Thales (-1,56%) e Saab (-7%), quest’ultima penalizzata da una raccomandazione di vendita da parte di Danske Bank. Leonardo resta in corsa, insieme alla tedesca Rheinmetall (-0,74%), per rilevare la divisione veicoli militari da Iveco (-0,06%).
Energetici misti
Tra i petroliferi, andamento contrastato: bene BP (+0,74%), Shell (+0,36%) ed Eni (+0,25%), mentre arretra leggermente TotalEnergies (-0,1%).