lunedì 16 giugno 2025

Borse europee in lieve rialzo, occhi puntati sul conflitto Israele-Iran e sulle banche centrali


MILANO - Le principali piazze finanziarie europee chiudono la giornata in rialzo, con l’attenzione degli investitori concentrata sull’evoluzione del conflitto tra Israele e Iran e sulle prossime decisioni delle banche centrali mondiali. L’indice d’area del Vecchio Continente segna un modesto progresso, trainato dagli acquisti nel comparto energetico e finanziario.

Sul fronte delle materie prime, il petrolio registra una lieve debolezza: il WTI perde lo 0,1% attestandosi a 72,8 dollari al barile, mentre il Brent scende di un quarto di punto percentuale a 74 dollari. In controtendenza, il gas naturale continua la sua corsa con un rialzo dell’1,4%, superando i 38 euro al megawattora.

Questa settimana si preannuncia intensa per i mercati, con una serie di riunioni in programma delle principali banche centrali. Si comincia domani con la Banca del Giappone, mentre mercoledì sarà il turno della Federal Reserve americana, chiamata a decidere sul livello dei tassi di interesse. Sono inoltre attese le decisioni di Bank of England, Banca Centrale Svizzera e Banca Centrale Cinese, eventi che potrebbero dare ulteriori indicazioni sul percorso della politica monetaria globale.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,65% portandosi a quota 39.700 punti. Sotto i riflettori il settore della difesa con Leonardo che sale dell’1,7%. Forte anche il comparto bancario: spicca la performance di Popolare Sondrio (+1,43%), favorita dall’avvio dell’opa da parte di Bper (+1,32%). Buona giornata anche per Unicredit (+1,37%), protagonista nella partita su Banco Bpm (+1,15%) e con una quota rilevante (1,9%) in Mediobanca. Intanto, Piazzetta Cuccia ha rinviato al 25 settembre l’assemblea per l’opa su Banca Generali, che segna una flessione del 2,25%.

Tra le altre principali piazze europee, Francoforte avanza dello 0,23%, Madrid dello 0,79% e Parigi dello 0,53%. In calo a Parigi Renault che perde il 7,6% dopo l’annuncio dell’addio dell’amministratore delegato Luca de Meo, prossimo a diventare CEO di Kering, il cui titolo vola a +8,7%.

Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra BTP e Bund si riduce a 93,5 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano scende al 3,5%. In campo valutario, l’euro si rafforza sul dollaro, con la moneta unica che quota 1,1580 sul biglietto verde.