MILANO – Chiusura negativa per la Borsa di Milano, che termina la seduta con un calo dello 0,62%, in linea con le principali piazze europee ma in controtendenza rispetto a Wall Street, che ha invece registrato segnali positivi. Gli occhi degli investitori restano puntati sulle trimestrali in arrivo e sui possibili sviluppi nel processo di consolidamento del settore bancario.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi scende a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,54%, segnalando una moderata fiducia sui titoli di Stato italiani.
I titoli peggiori
Nel listino principale, i titoli bancari soffrono:
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Intesa Sanpaolo perde il 2%, complice un’ondata di prese di profitto dopo i recenti guadagni;
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Unicredit arretra dell’1,6%, in attesa di novità sull’eventuale offerta per Banco Bpm (-0,9%), che oggi ha diffuso i dati trimestrali;
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Mps perde lo 0,9%, mentre si rincorrono le indiscrezioni sulla possibile scalata di Mediobanca, in lieve rialzo dello 0,6%.
Tra i peggiori della giornata anche Buzzi Unicem (-3,5%) e Diasorin (-3%), penalizzate dai timori per le nuove misure protezionistiche statunitensi. Male anche Generali (-0,8%), nel giorno del cda e delle prime valutazioni sull’interesse di Mediobanca per Banca Generali, stabile a +0,01%.
Deboli Tim (-0,6%), nonostante risultati trimestrali in linea con le attese, e Stellantis e Prysmian (entrambe -0,2%).
I titoli migliori
In controtendenza brilla Amplifon (+2,7%) grazie a risultati trimestrali in crescita e al giudizio positivo (‘buy’) da parte di Banca Akros. Bene anche:
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Italgas (+1,4%) dopo un utile trimestrale in aumento del 43%;
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Hera (+0,7%), Enel e Poste Italiane (+0,6%).
La giornata si chiude con un clima di cautela, tra attese per i dati macroeconomici internazionali e l’evoluzione dei grandi dossier industriali che stanno ridisegnando gli equilibri finanziari italiani.