MILANO - Dopo un avvio marginalmente positivo, Piazza Affari si stabilizza attorno alla parità, seguendo il trend delle principali Borse europee. Gli operatori guardano con attenzione anche alla situazione legata alla battaglia sui dazi Usa e alle prospettive economiche globali.
Unicredit in forte calo dopo i conti
Il Ftse Mib nei primi scambi registra una leggera flessione dello 0,1%, con particolare pressione su Unicredit, che perde oltre il 3%, scendendo a 45,5 euro. Le vendite sul titolo sono legate alla pubblicazione dei conti e alle previsioni per il 2025, che indicano una moderata riduzione del margine di interesse a causa dell’atteso calo dei tassi e della compressione della Russia. Anche le commissioni in crescita a un tasso "mid-single digit" rispetto al 2024 non sembrano aver convinto del tutto gli investitori.
Debole anche Banco BPM (-1,4%), mentre Tenaris, Pirelli e Tim registrano ribassi di circa l’1%.
Eni e Moncler in rialzo, Popolare di Sondrio in evidenza
Tra i titoli a elevata capitalizzazione, si distinguono Eni (+0,8%), mentre Moncler, Prysmian, Ferrari e Diasorin crescono di circa l'1%.
La migliore performance della giornata è quella di Popolare di Sondrio, in rialzo dell’1,4% a 9,5 euro, sotto i riflettori dopo l’offerta ricevuta da parte di Bper.
I mercati restano comunque in attesa di ulteriori sviluppi macroeconomici e delle decisioni delle banche centrali, mentre gli investitori valutano le prospettive di crescita nel contesto attuale.