venerdì 27 dicembre 2024

Natale 2024 in Italia: spesi 9 miliardi di euro tra regali, cibo e viaggi

ROMA – La settimana di Natale in Italia ha visto una spesa complessiva di 9 miliardi di euro, tra acquisti di prodotti alimentari, regali e viaggi, segnando un bilancio positivo per il commercio nazionale. Questo dato è stato diffuso da Confesercenti, che definisce il periodo come un "Natale con i fiocchi", anche se, come sottolineato dall’associazione, il balzo finale non compensa completamente l’andamento più lento delle vendite nella prima parte di dicembre.

Secondo il sondaggio condotto tra gli associati, la seconda metà di dicembre ha visto un'accelerazione significativa degli acquisti, con un netto recupero per le attività commerciali di vicinato, che hanno avuto la meglio sull’e-commerce nella corsa agli ultimi regali. Il 78% delle imprese ha segnalato una ripresa delle vendite rispetto alla settimana precedente, con un particolare boom degli acquisti last-minute. Tra i regali più richiesti, spiccano prodotti e accessori di abbigliamento, che hanno dominato sia la classifica generale che quella degli acquisti dell'ultimo minuto.

Seguono al secondo posto i prodotti gastronomici, con un’impennata nelle vendite di cibi e bevande da regalare. Giocattoli, libri e prodotti da enoteca sono risultati anch’essi molto apprezzati sotto l’albero, con un grande successo delle bollicine italiane, che hanno conquistato molti italiani come regalo natalizio.

Per quanto riguarda gli acquisti alimentari, l’associazione spiega che la spesa è stata prevalentemente indirizzata verso cene e pranzi domestici. Oltre l’80% degli italiani ha scelto di trascorrere il 24 e 25 dicembre a casa propria o da parenti, privilegiando i prodotti tradizionali della tavola natalizia. Il panettone, sempre più spesso artigianale, ha surclassato il pandoro come dolce natalizio preferito. Per quanto riguarda le cene della Vigilia di Natale, i piatti a base di pesce sono stati i protagonisti, mentre nei pranzi di Natale sono emersi in particolare i prodotti tipici dei monti italiani, con un maggiore consumo di carne rispetto ai piatti di pesce.

Confesercenti ha espresso ottimismo per il proseguimento della stagione di consumi, auspicando che l’accelerazione delle vendite continui anche fino al 31 dicembre. Secondo l’associazione, un buon andamento delle vendite nelle settimane che precedono il Natale è spesso un segnale di positività anche per gli ultimi giorni dell'anno, con molti esercizi commerciali che puntano a registrare ottimi risultati in occasione di San Silvestro e con l’avvio dei saldi invernali, che potrebbero rappresentare un ulteriore stimolo per il commercio locale.