MILANO – Le borse europee hanno mostrato una performance fiacca nella prima parte della seduta, in attesa della decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse. Gli investitori sono divisi tra chi prevede un taglio di 50 punti base e chi si aspetta una riduzione più contenuta di 25 punti base.
Londra ha ceduto lo 0,5%, Parigi ha segnato una flessione dello 0,2%, e Francoforte è scesa dello 0,1%. Milano, al contrario, si è mantenuta invariata durante le contrattazioni.
Sul fronte dei bond, i rendimenti sono tornati a salire. Il rendimento del Btp è aumentato di 4 punti base, attestandosi al 3,53%, mentre lo spread con il Bund è rimasto stabile a 136 punti base.
I future su Wall Street sono poco mossi, nonostante il recente record dell'S&P 500. Gli investitori attendono anche il dato finale sull'inflazione dell'Unione Europea, prevista in crescita del 2,2% ad agosto. Questo dato segue la conferma dell'inflazione britannica al 2,2%, in linea con le previsioni.
Nel mercato delle materie prime, il petrolio ha mostrato segni di debolezza. Il Wti è sceso dell'1,2% a 70,3 dollari al barile, e il Brent ha ceduto l'1,1% a 77,9 dollari, influenzato dalle tensioni in Medio Oriente. Il gas europeo è arretrato dell'1,8% a 34,88 euro ad Amsterdam, mentre l'oro ha ritracciato dai massimi, segnando una flessione dello 0,8% a 2.569 dollari l'oncia.
A Piazza Affari, Campari ha registrato un calo del 4% dopo l'uscita del CEO Matteo Fantacchiotti, e Poste Italiane ha perso il 2,2%. In controtendenza, Banco Bpm ha visto un incremento del 2,3%, mentre Leonardo è avanzata dell'1,8%.