mercoledì 20 marzo 2024

La Fed lascia i tassi fermi, ma prevede tagli nel 2024


La Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati nella fascia tra il 5,25% e il 5,50%, ai massimi da 23 anni. La decisione, presa all'unanimità dal FOMC (Federal Open Market Committee), il braccio di politica monetaria della Fed, era ampiamente attesa dagli analisti.

Inflazione sotto controllo, ma ancora alta

Nel comunicato stampa che accompagna la decisione, la Fed ha sottolineato che l'inflazione "è diminuita negli ultimi mesi, ma rimane a un livello elevato". La banca centrale ha inoltre affermato che "si impegna a riportare l'inflazione al suo obiettivo del 2%".

Previsioni di tagli per il 2024

La Fed ha anche rilasciato le sue nuove proiezioni economiche, che includono la previsione di tre tagli del costo del denaro nel 2024, per un totale di 765 punti base. I tagli, se attuati, porterebbero il tasso di riferimento della Fed al 4,50%-4,75%.

Reazioni positive dai mercati

Le borse americane hanno reagito positivamente alla decisione della Fed, con il Dow Jones Industrial Average che ha guadagnato oltre 300 punti. Il dollaro USA si è indebolito rispetto alle principali valute.

Le implicazioni per l'economia italiana

La decisione della Fed di mantenere i tassi fermi avrà un impatto limitato sull'economia italiana. Tuttavia, i previsti tagli del costo del denaro nel 2024 potrebbero portare a un leggero deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro USA, il che potrebbe essere positivo per le esportazioni italiane.

Commenti degli analisti

Gli analisti sono generalmente soddisfatti della decisione della Fed. "La Fed ha trovato un buon equilibrio tra il sostegno all'economia e la lotta all'inflazione", ha affermato Michael Pearce, economista senior presso Capital Economics. "I previsti tagli del costo del denaro nel 2024 dovrebbero aiutare a mitigare l'impatto dell'aumento dei tassi sui consumatori e sulle imprese".