mercoledì 14 febbraio 2024

La Borsa di Milano chiude in rialzo trainata da Leonardo e settore bancario

MILANO - La Borsa di Milano ha registrato una chiusura in rialzo (+0,63%), in linea con le altre piazze finanziarie europee. A Piazza Affari ha spiccato il balzo di Leonardo (+6%), trainando l'intero settore del Vecchio Continente, in un giorno che ha visto l'audizione del CEO Roberto Cingolani in Commissione attività produttive della Camera.

I rendimenti dei titoli di Stato europei sono scesi, con lo spread tra Btp e Bund che ha chiuso in calo a 151 punti, mentre il rendimento del decennale italiano ha ceduto nove punti base al 3,84%.

Tra le società quotate, si sono distinte Interpump (+5,3%) dopo la presentazione dei conti che hanno evidenziato una crescita nelle vendite e nell'utile, e Nexi (+4,2%). Anche Tim (+1,9%) ha brillato, con la Commissione europea pronta a valutare un allentamento delle regole sulle fusioni nel settore delle telecomunicazioni e nel giorno della presentazione del preconsuntivo 2023.

Le banche hanno registrato acquisti, con Mps (+2,8%), Unicredit (+1,3%) e Intesa (+0,3%) in positivo. In controtendenza si è mosso Bper (-1,1%), mentre Banco Bpm è rimasto poco mossa (+0,08%).

Nel comparto del lusso, sono state positive le performance di Cucinelli (+1,9%) e Moncler (+0,6%). Nel settore dell'energia, invece, si sono registrati segni contrastanti con il calo del prezzo dell'energia. Saipem e Tenaris hanno ceduto lo 0,5%, mentre Eni è salita dello 0,2%.

In fondo al listino principale si è posizionata Pirelli (-1,1%), mentre Tod's è rimasta poco mossa (+0,01%) a 43,10 euro, al di sopra del prezzo dell'Opa lanciata da Crown Bidco a 43 euro. Saras (+0,4%) si è attestata a 1,72 euro, vicino al prezzo di 1,75 euro offerto da Vitol per una quota del 35% dei Moratti.