MILANO - Nella mattinata di oggi, Piazza Affari ha avuto un inizio sotto la parità, con i titoli bancari che mostrano segni di debolezza. L'indice Ftse Mib ha registrato una perdita dello 0,5%, con alcune delle principali banche italiane in territorio negativo. Bper ha subito una flessione del 3%, Banco Bpm del 2,8%, mentre Intesa e Mps hanno perso due punti percentuali ciascuna, con Unicredit in calo dell'1,7%.
Le vendite sembrano essere influenzate anche dalle tensioni tra l'Italia e Bruxelles riguardo all'imposta sugli extra profitti nel settore bancario e dalle aspettative sul gettito fiscale derivante da tali misure.
Anche Tim, l'importante società di telecomunicazioni italiana, ha mostrato un debole andamento, perdendo l'1,8%. Gli investitori sembrano in attesa di sviluppi sul dossier riguardante la rete di Tim, che potrebbe avere impatti significativi sul futuro dell'azienda.
La Borsa di Milano sta confrontando questa situazione con i mercati europei, che si mantengono piatti, in attesa delle decisioni sui tassi di interesse che saranno comunicate dalla Banca Centrale Europea nel corso della giornata.
Tra i titoli principali scambiati a Piazza Affari, Hera sembra essere il migliore con un aumento dell'1,2%, dimostrando una performance positiva in un contesto altrimenti instabile. Gli investitori seguiranno con attenzione l'evolversi della situazione e le decisioni della BCE per valutare come influenzeranno il mercato nelle prossime ore.