mercoledì 10 ottobre 2018

Manovra, Salvini: 1,7 miliardi per flat tax, non 600 milioni come dice Tria

ROMA (Reuters) - La flat tax nel 2019 comporta minori entrate pari a 1,7 miliardi, non 600 milioni come ha stimato alla Camera il ministro dell'Economia Giovanni Tria.
Lo dice il vice premier e leader della Lega, Matteo Salvini, ribadendo che il governo non intende rivedere gli obiettivi di deficit, fissati al 2,4% del pil nel 2019, al 2,1 nel 2020 e all'1,8% nel 2021.

"Sono più di 600 milioni. La riduzione fiscale ha un ammontare stimabile in circa 1,7 miliardi", ha detto il ministro dell'Interno a margine della cerimonia per i 40 anni dei Nocs.

Secondo Tria, l'avvio della flat tax vale 0,6 miliardi nel 2019, 1,8 nel 2020 e 2,3 miliardi nel 2021.

Il governo intende aumentare da 30.000 a 65.000 euro la soglia di ricavi per applicare l'imposta sostitutiva al 15% sulle partite Iva.

Sarà introdotta anche un'Ires agevolata al 15% sugli utili reinvestiti in azienda e in personale.

Ieri Paolo Savona, ministro per gli Affari europei, ha detto che il governo rivedrebbe la manovra se lo spread tra Btp e Bund decennali superasse i 400 punti base.

"Non prendo in considerazione nessuna ipotesi e nessun numero. Noi tiriamo dritti", ha detto Salvini.