MILANO (Reuters) - Mercato obbligazionario italiano in netta flessione nei primi scambi della seduta odierna, appesantito dalle notizie di stampa sul crescente isolamento del ministro dell'Economia Tria all'interno del governo
Su piattaforma Tradeweb, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali ha aperto a 232 punti base, salendo poi ulteriormente a 233 rispetto ai 224 pb della chiusura di ieri, segnando i massimi da una settimana.
Il tasso sul benchmark decennale ha aperto a 2,58% e salito fino a 2,59% da 2,51% dell'ultima chiusura.
Ieri a un vertice sulle nomine convocato dal premier Conte si è presentato Tria, ma non i due vice-premier Di Maio e Salvini.
I quotidiani scrivono stamane di rapporti sempre più tesi tra Tria e Di Maio; i rapporti sarebbero freddi anche con la Lega e si paventa addirittura il rischio di dimissioni. Le frizioni sono nell'immediato sulle nomine, ma in prospettiva anche sulla manovra d'autunno.
Tria, che in più occasioni ha ribadito la necessità di proseguire il percorso di salvaguardia dei conti pubblici, viene visto dal mercato come il garante del fatto che il governo M5s-Lega non intraprenda una serie di misure economiche a forte impatto negativo su deficit e debito.
Su piattaforma Tradeweb, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali ha aperto a 232 punti base, salendo poi ulteriormente a 233 rispetto ai 224 pb della chiusura di ieri, segnando i massimi da una settimana.
Il tasso sul benchmark decennale ha aperto a 2,58% e salito fino a 2,59% da 2,51% dell'ultima chiusura.
Ieri a un vertice sulle nomine convocato dal premier Conte si è presentato Tria, ma non i due vice-premier Di Maio e Salvini.
I quotidiani scrivono stamane di rapporti sempre più tesi tra Tria e Di Maio; i rapporti sarebbero freddi anche con la Lega e si paventa addirittura il rischio di dimissioni. Le frizioni sono nell'immediato sulle nomine, ma in prospettiva anche sulla manovra d'autunno.
Tria, che in più occasioni ha ribadito la necessità di proseguire il percorso di salvaguardia dei conti pubblici, viene visto dal mercato come il garante del fatto che il governo M5s-Lega non intraprenda una serie di misure economiche a forte impatto negativo su deficit e debito.