TOKYO (Reuters) - La banca centrale giapponese (BoJ) ha detto che valuterà di mettere fine alla politica monetaria ultra-espansiva se riesce a raggiungere gli obiettivi in termini di inflazione nell'anno che chiude a marzo 2020, spingendo lo yen al rialzo e innescando vendite sui bond.
"I componenti del consiglio della BoJ prevedono che i prezzi raggiungeranno il 2% intorno all'anno fiscale 2019. Se questo succede non c'è dubbio valuteremo e dibatteremo la possibilità di un'uscita", ha detto il governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, durante un'audizione in Parlamento.
Kuroda ha sottolineato la determinazione della banca centrale a mantenere il massiccio piano di stimolo dell'economia, finchè l'inflazione resta lontana dal 2%.
"I componenti del consiglio della BoJ prevedono che i prezzi raggiungeranno il 2% intorno all'anno fiscale 2019. Se questo succede non c'è dubbio valuteremo e dibatteremo la possibilità di un'uscita", ha detto il governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, durante un'audizione in Parlamento.
Kuroda ha sottolineato la determinazione della banca centrale a mantenere il massiccio piano di stimolo dell'economia, finchè l'inflazione resta lontana dal 2%.