Milano - Piazza Affari conferma nei primi scambi un avvio negativo, seppur senza crolli, seguendo il trend delle Borse asiatiche che hanno subito perdite sulla debolezza dei titoli tecnologici. Gli operatori restano particolarmente attenti al rischio di una “bolla” nel settore dell’intelligenza artificiale e agli scenari meno positivi legati a un possibile taglio dei tassi della Federal Reserve a dicembre.
L’indice Ftse Mib, sostanzialmente in linea con gli altri principali listini europei, registra cali intorno al punto percentuale. Tra i titoli più penalizzati figurano Leonardo, che risente anche della debolezza del settore Difesa in Europa, e Prysmian, entrambi in ribasso di oltre il 3%.
Nel comparto credito, Mediobanca perde l’1,8% e Mps l’1,7%. Tra le altre blue chip principali, Enel si mantiene stabile sulla parità, mentre Inwit registra un lieve rialzo dello 0,4%.
L’attenzione degli investitori resta quindi concentrata sui titoli tecnologici e sui segnali della politica monetaria americana, che continuano a influenzare la performance dei mercati finanziari globali.






