Milano, 31 ottobre 2025 – Chiusura in leggero calo per Piazza Affari nell’ultima seduta della settimana e del mese di ottobre. L’indice Ftse Mib, positivo a fine mattinata, ha invertito la rotta con l’avvio dei listini statunitensi, terminando la giornata in flessione dello 0,06% a 43.175 punti.
Gli scambi si sono mantenuti sostenuti, con oltre 3,5 miliardi di euro di controvalore, il secondo miglior dato delle ultime cinque sedute.
Sul fronte obbligazionario, stabile lo spread Btp-Bund a 75,1 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo di 0,4 punti al 3,39%, quello tedesco in lieve discesa al 2,64% e il francese in rialzo al 3,42%.
Titoli in calo e prese di beneficio
Tra i titoli principali, Tim (-2,33%) ha chiuso in netto calo, mentre Intesa Sanpaolo (-2,23%) ha risentito delle prese di beneficio dopo i conti dei primi nove mesi. Vendite anche su Hera (-1,92%) e Italgas (-1,62%), reduci dal rialzo della vigilia dopo l’aggiornamento del piano strategico 2025-2031.
In flessione Unipol (-1,25%), Cucinelli (-1,17%) e Saipem (-0,97%).
I rialzi
Sul fronte opposto, Interpump (+4,29%) ha guidato i rialzi, sostenuta dalle raccomandazioni positive di Equita, che ne suggerisce l’acquisto in vista dei conti del 14 novembre e di possibili operazioni di fusione.
Rimbalzo per Prysmian (+2,04%) dopo il calo della vigilia legato ai risultati trimestrali. Contrastate le performance di Ferrari (+1,4%) e Stellantis (-0,76%).
Nel comparto bancario in evidenza Unicredit (+1,39%), mentre hanno registrato progressi più contenuti Banco Bpm (+0,6%), Popolare di Sondrio (+0,55%) e Bper (+0,49%).
Lieve rialzo anche per Eni (+0,15%), con il prezzo del greggio stabile in attesa dell’incontro online tra gli otto Paesi Opec+, dal quale potrebbe emergere una decisione su un nuovo aumento della produzione.






