mercoledì 26 marzo 2025

Borsa di Milano in calo (-0,83%), pesa l'incertezza sui dazi di Trump


MILANO - Chiusura in ribasso per la Borsa di Milano, che perde lo 0,83%, in linea con gli altri principali listini europei. Il mercato azionario risente delle preoccupazioni legate all'annuncio di nuovi dazi da parte di Donald Trump, previsti per il 2 aprile, che hanno alimentato tensioni e incertezze tra gli investitori.

Prysmian crolla, giornata difficile per le banche

A Piazza Affari, il titolo peggiore è Prysmian (-6,2%), che sprofonda nel giorno della presentazione del piano strategico al 2028 e dell’annuncio di una possibile doppia quotazione.

Male anche il settore bancario, con Banco Bpm (-4,48%) in forte calo dopo il parere negativo della Bce sull’applicazione del Danish compromise per l’OPA su Anima (-0,43%), un elemento che allontana anche l'ipotesi di un rilancio da parte di Unicredit (-0,47%).

In rosso anche Stm, Ferrari e Pirelli

Prosegue la giornata negativa per Stmicroelectronics (-4%), in linea con l'andamento del comparto europeo dei semiconduttori. Ferrari (-3,7%) soffre un brusco calo, mentre Pirelli (-2,8%) sconta l’incertezza sulla governance e il rinvio del consiglio di amministrazione a domani, dove sarà discusso anche il bilancio 2024.

Altre banche in calo:

  • Popolare Sondrio (-1%)

  • Intesa Sanpaolo (-0,7%)

  • Bper (-0,4%)

  • Mediobanca (-1%)

  • Mps stabile (+0,01%)

Titoli in rialzo: Cucinelli, Leonardo, Saipem ed Eni

Nonostante la seduta negativa, alcuni titoli si distinguono per le performance positive:

  • Brunello Cucinelli (+2,1%) brilla tra le poche azioni in crescita.

  • Leonardo e Saipem (+1,5%) recuperano terreno.

  • Eni (+1,1%) chiude in positivo, sostenuta dall’andamento del petrolio.

  • Terna (+0,5%), dopo l’aggiornamento del piano industriale e il mantenimento del rating a lungo termine da parte di S&P e Moody’s.

Spread Btp-Bund a 110 punti, attesa per il Cda Mediaset-Prosieben

Lo spread tra Btp e Bund rimane stabile a 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano fermo al 3,89%.

Infine, Mfe-Mediaset (-0,25%) attende le prossime mosse del Cda su Prosieben (+1,3%), in un momento delicato per il futuro del gruppo.