MILANO - L’avvio della giornata sui mercati finanziari ha visto un rialzo dello spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, in risposta all'annuncio dei nuovi dazi americani. Le preoccupazioni per l'introduzione di misure protezionistiche da parte della nuova amministrazione di Donald Trump hanno spinto gli investitori a cercare rifugio in asset considerati meno rischiosi, come i Bund tedeschi, aumentando il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e tedeschi.
Il differenziale, che rappresenta il costo aggiuntivo per il quale i Btp italiani vengono scambiati rispetto ai Bund, si è allargato di tre punti base, arrivando a quota 112. Questo segna un segnale di maggiore avversione al rischio, con gli investitori che preferiscono la sicurezza dei titoli di Stato tedeschi in un contesto di crescente incertezza economica globale.
Nel contempo, il rendimento dei bond italiani si è mantenuto sostanzialmente stabile al 3,55%, indicando una certa resilienza da parte dei titoli di Stato italiani, nonostante la pressione derivante dall'espansione dello spread. Gli operatori di mercato monitorano con attenzione gli sviluppi legati alla politica commerciale statunitense, con l'aspettativa che l'incertezza internazionale possa continuare a influenzare i mercati finanziari nei prossimi giorni.