venerdì 7 febbraio 2025

Borsa di Milano poco mossa, sostenuta dal risiko bancario e dai risultati di alcune società


MILANO - La Borsa di Milano ha chiuso la seduta con una leggera flessione dello -0,03%, in linea con gli altri listini europei che hanno registrato andamenti simili. Piazza Affari è stata sostenuta principalmente dal consolidamento del settore bancario, in particolare dalle novità legate alla Popolare di Sondrio (+6,7% a 9,9 euro), destinataria dell’offerta di scambio totalitaria lanciata da Bper (-5% a 6,54 euro). La popolare lombarda ha visto un significativo rialzo grazie alla proposta di acquisizione, mentre Bper ha sofferto un calo sul mercato.

Anche Unipol (+0,7%), azionista di entrambe le banche coinvolte, ha beneficiato della dinamica del settore. Tra le altre banche, Mps (+0,4%) ha visto un leggero rialzo all’indomani dei risultati trimestrali e dell’offerta lanciata su Mediobanca (-0,1%). Bene anche Unicredit (+0,6%), che continua a essere impegnata nell’operazione su Banco Bpm (+0,2%).

Nel listino principale, la sorpresa è stata il balzo di Iveco (+14%), che ha visto un'impennata del titolo dopo aver comunicato i risultati positivi per il 2024, con l’utile in crescita. Bene anche Tim (+4,1%), grazie alle indiscrezioni che vedono un possibile interesse da parte di Iliad e alcuni fondi per l’operatore telefonico.

Nel settore tecnologico e delle infrastrutture, gli investimenti statunitensi sull’intelligenza artificiale hanno spinto i titoli di Stm (+1,2%) e Prysmian (+1,2%). Tuttavia, la giornata è stata negativa per alcuni altri titoli, con Recordati (-2,4%), Ferrari (-1,5%), Leonardo e Brunello Cucinelli (-1%) che hanno visto cali significativi.

Sul fronte dei titoli di stato, lo spread tra Btp e Bund è rimasto stabile a 106 punti, con il rendimento del decennale italiano fissato al 3,43%.