MILANO - Chiusura in netto ribasso per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni in flessione dell'1,04%, fermandosi a 33.771 punti. Gli investitori sono stati influenzati dall'incertezza geopolitica, in particolare dall'allarme lanciato dagli Stati Uniti riguardo a un possibile imminente attacco missilistico dell'Iran contro Israele. La crescente tensione in Medio Oriente ha generato preoccupazioni sui mercati, con effetti negativi sui principali listini europei.
Anche le altre borse europee hanno chiuso in ribasso, pur mostrando variazioni meno accentuate. Parigi ha segnato un calo dello 0,81% e Francoforte dello 0,58%. Madrid ha registrato la peggiore performance tra i principali mercati, perdendo l'1,8%, penalizzata dalle forti vendite nel settore bancario, su cui pesano i timori di nuovi rialzi dei tassi di interesse e un report negativo di Morgan Stanley che ha abbassato il rating sul comparto.
Londra, invece, ha registrato un segno positivo, con un guadagno dello 0,48%, sostenuta dalla performance di alcuni settori difensivi, che hanno beneficiato dell'incertezza geopolitica.
La tensione internazionale e il timore di un'escalation militare hanno quindi dominato la giornata finanziaria, aumentando la volatilità sui mercati e spingendo gli investitori verso asset più sicuri, in attesa di sviluppi nelle prossime ore.