Francoforte, 6 Giugno 2024 - La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato un taglio dei tassi d'interesse di 25 punti base, segnando il primo intervento di questo tipo dopo una serie di rialzi iniziata nel luglio 2022. La decisione è stata comunicata al termine della riunione del Consiglio Direttivo.
Con questa mossa, il tasso sui rifinanziamenti principali scende dal 4,50% al 4,25%, quello sui depositi dal 4% al 3,75%, e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,
Inflazione e Prospettive Economiche
La BCE ha anche rivisto al rialzo le sue previsioni sull'inflazione nell'area euro per il 2024, portandola al 2,5% rispetto al 2,3% stimato a marzo. Per il 2025, la previsione è stata aumentata dal 2% al 2,2%, mentre per il 2026 rimane stabile all'1,9%.
Le stime di crescita economica per l'Eurozona sono migliorate per il 2024, con una previsione di crescita dello 0,9% rispetto al +0,6% indicato nelle proiezioni di marzo. Per il 2025, la crescita stimata è ora dell'1,4% (dal 1,5% precedente), e per il 2026 è confermata all'1,6%.
Dichiarazioni della Presidente Christine Lagarde
La presidente della BCE, Christine Lagarde, ha spiegato che la decisione di tagliare i tassi è stata presa sulla base di una crescente fiducia nel percorso dell'inflazione. Tuttavia, Lagarde ha sottolineato che la BCE continuerà a valutare le prospettive di inflazione in base ai nuovi dati economici e finanziari, senza vincolarsi a un percorso prestabilito dei tassi.
"Non posso confermare che siamo in un processo di rientro dei tassi rispetto alla stretta iniziata nel 2022", ha dichiarato Lagarde. Ha inoltre avvertito che il percorso di allentamento della stretta monetaria sarà irto di ostacoli e che potrebbero verificarsi scossoni imprevisti.
Lagarde ha riconosciuto che, nonostante i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi a causa dell'elevata crescita delle retribuzioni. Di conseguenza, "l'inflazione resterà probabilmente al di sopra dell'obiettivo fino a gran parte del prossimo anno".
Prospettive Future
Christine Lagarde ha delineato due fasi nelle recenti decisioni monetarie della BCE: una prima fase di stretta rapida e robusta, con un aumento dei tassi di 450 punti base tra luglio 2022 e settembre 2023, seguita da una fase di pausa fino a oggi. L'inflazione è passata dal picco del 10,6% di ottobre 2022 al 5,2% di settembre 2023, e al 2,6% attuale. La BCE ha quindi deciso di agire ad ogni significativo calo dell'inflazione.
La decisione di oggi segna un'importante tappa nella politica monetaria della BCE, riflettendo una strategia adattiva volta a sostenere la stabilità economica nell'Eurozona.