MILANO - Le borse europee si presentano contrastate dopo le decisioni della Federal Reserve statunitense, che ha lasciato intatti i tassi di interesse ma ha fatto intendere un possibile taglio nel futuro. L'indice d'area, lo Stoxx 600, si muove al di sotto della parità, con le vendite concentrate soprattutto nel settore tech e dell'energia.
I settori finanziari e immobiliari mantengono una certa solidità, mentre dal punto di vista macroeconomico si registra una contrazione del PMI manifatturiero sia in Italia che in Germania.
Parigi risulta essere la piazza peggiore con una flessione dell'0,8%, mentre Francoforte registra un modesto guadagno dello 0,15%.
A Milano, l'indice FTSE MIB registra un aumento dello 0,35% a 33.881 mila punti. Si conferma il trend positivo per il settore bancario, con Mps in evidenza con un +4%, mentre in Spagna si riaccende l'interesse nel settore bancario con l'ipotesi di un'integrazione tra Bbva e Sabadell.
Altre piazze europee mostrano variazioni miste, con Londra in aumento dello 0,45%, Amsterdam in leggero calo dello 0,18%, e Madrid in crescita dello 0,31%.
Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi rimane stabile intorno ai 131 punti, mentre il rendimento del decennale italiano continua a diminuire, scendendo al 3,86% (-5 punti base).
Per quanto riguarda le commodity, sia il petrolio (con il WTI a 79,7 dollari al barile e il Brent oltre quota 84 dollari) che il gas (che si avvicina ai 30 euro con un aumento del 4%) registrano aumenti significativi.
Infine, per quanto riguarda i cambi, l'euro si mostra debole rispetto al dollaro, scambiando a 1,0706 dollari.
