giovedì 14 dicembre 2023

Giro d'affari WebSoft: dominio USA e Cina, anno anomalo con crescita al +9,6%

Nel corso del 2022, le principali 25 WebSoft a livello globale hanno registrato un giro d'affari aggregato di 1.792 miliardi di euro, pari al 90% del Prodotto Interno Lordo italiano, secondo una recente ricerca dell'ufficio studi di Mediobanca.

In uno scenario a lungo dominato dagli Stati Uniti e dalla Cina, l'analisi rivela che il 70% del fatturato WebSoft è stato generato dai colossi statunitensi, il 26% da quelli cinesi e solo il 4% dai gruppi di altre nazioni. Tale concentrazione è evidenziata dal fatto che i primi tre attori del settore – Amazon, Alphabet e Microsoft – rappresentano oltre la metà dei ricavi aggregati.

Amazon, in particolare, ha consolidato la sua posizione di leadership, registrando un giro d'affari di 481,9 miliardi di euro, di cui il 46,5% generato dal settore retail. Questo risultato significa che Amazon da sola contribuisce con oltre un quarto del giro d'affari aggregato del settore, detenendo la prima posizione dal 2014.

Il 2022 si è rivelato un anno atipico per i giganti del WebSoft, con la più bassa crescita dei ricavi degli ultimi quattro anni, segnando solo un +9,6%. Questo risultato è notevolmente al di sotto dei tassi di crescita a doppia cifra registrati in periodi precedenti (+20,9% nel 2020 su 2019 e +24% nel 2021 su 2020).

Con un calo della redditività (ebit margin al 14,7%), nel 2022 le multinazionali WebSoft occupano solo il 5° posto in termini di ebit margin in confronto ad altri settori. Tuttavia, se si esclude l'e-commerce, l'ebit margin del settore digitale raggiunge il 23,9%, seconda solo a quello delle case farmaceutiche.

A fine 2022, la forza lavoro delle WebSoft contava quasi quattro milioni di persone in tutto il mondo, registrando un aumento di un milione e mezzo di unità rispetto al 2019, di cui +743mila assunti solo da Amazon, che a fine 2022 contava 1.541mila dipendenti, confermandosi la regina indiscussa per numero di occupati nel settore.