venerdì 1 dicembre 2023

Fine della proroga al mercato tutelato dell'energia: l'Unione Europea limita l'intervento italiano

L'Unione Europea ha respinto la possibilità di prorogare il mercato tutelato dell'energia, mettendo freno agli intenti di opposizione e della Lega. Questa decisione ha reso difficile un intervento correttivo del governo italiano per evitare aumenti indiscriminati sulle bollette elettriche. La graduale liberalizzazione del mercato dell'energia, inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dell'Italia, ha contribuito a questa decisione.

Il Ftse Mib di Piazza Affari ha reagito con un rialzo dello 0,5%, portandosi a 29.907 punti, ma la situazione politico-economica è in bilico. La Commissione Europea ha sottolineato che l'eliminazione graduale dei prezzi regolamentati dell'energia elettrica mira a potenziare la concorrenza, considerandola una pietra miliare del pacchetto legislativo sulla concorrenza incluso nel Pnrr. La Commissione sostiene che i prezzi dell'elettricità sul mercato libero sono significativamente più bassi, beneficiando consumatori e imprese.

Il governo italiano, pur consapevole di questa direzione da parte di Bruxelles, si impegna a tutelare i soggetti vulnerabili durante il passaggio al mercato libero. Tuttavia, la Commissione Europea indica che per le categorie non vulnerabili si procederà verso il mercato libero, rispettando gli impegni presi con il Pnrr.

Mentre i Paesi membri avrebbero uno spazio di manovra per le aziende, la liberalizzazione sembra inevitabile. Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolinea che la liberalizzazione porterà a una diminuzione dei prezzi, rispettando gli accordi con l'Europa.