Milano è al comando con un aumento dell'0,28%, seguita da Londra (+0,07%), Parigi (+0,04%), Francoforte (+0,02%) e Madrid (-0,06%).
I futures statunitensi sono in territorio positivo, con un ottimismo diffuso tra gli investitori riguardo ai tassi d'interesse, che sembrano aver raggiunto il loro apice, escludendo ulteriori incrementi.
Il differenziale tra i BTP italiani e i Bund tedeschi decennali è in aumento, salendo a 187,1 punti, con il rendimento annuo italiano in crescita del 5,3 punti all'4,55% e quello tedesco di 3,9 punti all'2,68%.
I prezzi del petrolio continuano a salire, con il WTI in rialzo dell'1,4% a 81,65 dollari al barile, mentre il gas naturale scivola del 3,86% a 46,2 euro al MWh ad Amsterdam. Il dollaro è debole, con un tasso di cambio di 0,93 euro, 0,8 sterline e 92,34 rubli.
Tim sta subendo una contrazione del 3,8% dopo un aumento speculativo all'apertura, a seguito dell'approvazione della cessione della rete a Kkr. Vivendi è leggermente negativa, registrando un calo dello 0,23% a Parigi e annunciando una battaglia legale contro la decisione. L'intero settore delle telecomunicazioni è in territorio negativo, con Vodafone (-0,8%) e Telefonica (-0,48%) in ribasso. Tra le società petrolifere, Eni e TotalEnergies si mantengono stabili (+0,05% entrambe), mentre Bp (+0,23%) e Shell (+0,47%) registrano modesti guadagni. Tenaris brilla con un aumento del 2% a Piazza Affari, supportata dai risultati trimestrali, che includono un acconto di 0,2 euro sul dividendo e il riacquisto di titoli per 1,2 miliardi di euro.
I titoli bancari mostrano variazioni contrastanti, con Bper (+1,58%), Intesa (+1,35%), Standard Chartered (+1%) e Banco Bpm (+0,92%) in rialzo da un lato, e Bbva (-0,54%), Santander (-0,43%), Unicredit (-0,35%) e Barclays (-0,15%) in ribasso dall'altro.
