MILANO - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia (Tim) ha votato e, secondo quanto trapela da fonti, ha approvato la vendita di Netco accettando l'offerta avanzata da Kkr, il fondo americano. Kkr ha messo in gioco una cifra di 20 miliardi di euro, che potrebbe salire a 22 miliardi qualora si concretizzasse la fusione con Open Fiber.
Tuttavia, Tim ha respinto l'offerta non vincolante di Kkr su Sparkle, ritenendola non soddisfacente. Il CEO di Tim, Pietro Labriola, ha ora il mandato di trattare e valutare la possibilità di ricevere un'offerta vincolante a un valore più elevato una volta completata la due diligence. Il termine per questa fase è stato esteso fino al 5 dicembre, come annunciato in una nota al termine del Consiglio di Amministrazione.
L'annuncio della vendita a Kkr ha sollevato delle controversie, con Vivendi che dichiara che i diritti degli azionisti di Tim sono stati violati e che la decisione del Consiglio di Amministrazione è illegittima. Vivendi ha espresso l'intenzione di utilizzare tutti i mezzi legali a sua disposizione per contestare questa decisione e tutelare i diritti degli azionisti.