MILANO - La Borsa di Milano ha sperimentato una giornata in ribasso, seguendo l'andamento negativo degli altri mercati azionari europei. L'indice di Piazza Affari è sceso dello 0,1%, influenzato da diverse dinamiche sul fronte delle società quotate.
Nexi ha fatto segnare un aumento del 3,2%, in seguito a indiscrezioni riguardanti l'interesse del fondo Cvc. D'altro canto, Tim ha subito una diminuzione del 2% a seguito delle valutazioni espresse dalla Corte dei Conti sulla rete.
Inoltre, lo spread tra i titoli di Stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) è sceso al di sotto della soglia dei 200 punti (specificamente a 199,8), con il rendimento del decennale italiano attestato al 4,92%.
Alcuni titoli di rilievo hanno registrato performance negative, tra cui Mps (-1,7%) e Pirelli (-1,6%). Anche le utility, influenzate dal calo dei prezzi del gas, sono state in ribasso, con A2a (-0,8%), Hera (-0,5%) ed Enel (-0,3%) tra i principali protagonisti negativi. Nel settore energetico, il prezzo del petrolio continua a diminuire, portando Eni a perdere lo 0,1% e Saipem a diminuire del 0,5%.
Le banche, tuttavia, sono state in controtendenza rispetto all'andamento generale. Bper ha guadagnato l'1,1%, mentre Unicredit (+0,4%) ha siglato un accordo strategico con Alpha Services and Holdings, società che controlla al 100% Alpha Bank. Questo accordo prevede la fusione delle rispettive banche in Romania, creando così un istituto che si collocherà come terza banca del paese in termini di attivi totali, consolidando la presenza di UniCredit in un mercato chiave in crescita. Alpha Bank manterrà una quota del 9,9% in questo nuovo ente.
Inoltre, in Grecia è prevista una partnership commerciale per la distribuzione di prodotti di asset management.