venerdì 7 luglio 2017

Dieselgate, sotto accusa in Usa italiano ex manager Audi

WASHINGTON (Reuters) - Il dipartimento della Giustizia Usa ha detto di aver messo sotto accusa un italiano, ex manager del marchio del gruppo Volkswagen Audi, sostenendo che abbia dato indicazioni ai dipendenti di ideare un software per manipolare i test sulle emissioni su migliaia di modelli Audi con motore diesel.

L'italiano Giovanni Pamio è stato accusato di cospirazione, frode e violazione del 'Clean Air Act', come si legge in una nota del dipartimento stesso.

Nell'accusa si afferma che le autorità Usa hanno potuto contare sull'aiuto di un dipendente Audi non identificato che sta collaborando con le autorità statunitensi che, in cambio, hanno deciso di non perseguirlo.

Nel provvedimento si parla di una serie di casi in un periodo di almeno sette anni in cui alcuni ingegneri di Audi hanno avvertito che i sistemi di controllo anti-inquinamento utlizzati dal marchio tedesco violavano le norme Usa sull'ambiente.

I magistrati statunitensi sostengono che Pamio abbia ignorato o eliminato quei moniti e abbia ordinato ai sottoposti di inviare false informazioni alle autorità Usa in cui si sosteneva che i "diesel puliti" di Audi non utilizzavano la tecnologia messa a punto per truccare i test federali sull'inquinamento.

Non è stato possibile raggiungere né Pamio né i suoi legali per un commento.

Volkswagen nel settembre 2015 ha ammesso di aver usato software segreti sulle sue auto per manipolare i test sulle emissioni e si è dichiarata colpevole a marzo in un Tribunale Usa di tre capi d'imputazione nell'ambito dello scandalo.