mercoledì 29 marzo 2017

Le 5 aziende italiane che rappresentano maggiormente il Made in Italy nel mondo


La classifica annuale Global RepTrak 100, stilata con i dati del 2016, è la conferma che il “Made in Italy” continua a essere apprezzato nel mondo. Vediamo insieme quali sono le 5 aziende italiane più reputate a livello globale.

Reputation Istitute è il leader mondiale nella misurazione e gestione della reputazione aziendale, presente in Italia dal 2011. Ogni anno stila una classifica con le migliori 100 aziende del mondo, basandosi sulla reputazione che queste hanno nei confronti dei consumatori.

La prima azienda italiana a comparire in questa classifica è in ambito alimentare e parliamo della piemontese Ferrero. Ma non è solo il food il fiore all’occhiello del nostro Paese, poiché troviamo anche aziende che si distinguono per l’innovazione tecnologica, come la Pirelli: l’azienda formata dall’omonima famiglia nel 1992 passa nelle mani di Marco Tronchetti Provera, che da subito contribuisce a risollevare in modo notevole le sorti dell’azienda, concentrandosi sullo sviluppo tecnologico della cavistica e dei pneumatici.

Di seguito la top 5 delle aziende italiane in base alla reputazione aziendale.

1) FerreroLa prima italiana a comparire nella Global RepTrak 100 è la Ferrero.
L’azienda italiana si è fatta conoscere in America con dei prodotti che potremmo definire iconici, come la Nutella o gli Ovetti Kinder Ferrero.
Con un fatturato di 10 miliardi di euro, questa azienda riesce a rimanere tra le mani della famiglia fondatrice, forse grazie alle operazioni mai avventate e brusche ma, al contrario, sempre progressive e lungimiranti.

L’azienda è stata fondata nel 1946 ad Alba, dove ancora oggi vengono prodotti gli articoli italiani, da Pietro Ferrero. Nel 1950 entra in azienda Giovanni, segue quindi Michele, il figlio di Pietro. Il primo stabilimento estero viene aperto nel 1956, in Germania. Negli ultimi anni la campagna di acquisti ha portato la Ferrero ad intensificarsi con l’acquisizione di aziende rivali: la turca Oltan (nocciole), l’inglese Thorntons (cioccolato), la belga Delacre (biscotti) e la statunitense Fannie May, produttrice di cioccolato.

2) Giorgio Armani Nella classifica è presente anche un pezzo di storia italiana nel campo della moda, l’azienda Giorgio Armani. Allo stato attuale la storica casa di moda significa ancora eleganza, ma anche sobrietà, a livello mondiale.
Fondata nel 1975 da Giorgio Armani e Sergio Galeotti, le sue creazioni furono da subito apprezzate dalle star così come dalle persone comuni, grazie alla capacità di interpretare le esigenze di rinnovamento senza mai abbandonare però la portabilità.

Armani ha inoltre avuto l’intuizione di creare collezioni capaci di soddisfare i desideri di una buona fetta di mercato: ad esempio con il Marchio Emporio Armani (1981) creò delle collezioni meno costose; oppure con la collezione Junior, che consente di vestire con eleganza bambini e adolescenti da 0 a 16 anni.

3) Pirelli Il marchio milanese, con più di 140 anni di storia, si colloca in questa classifica grazie all’innata capacità di innovazione e l’attenzione per lo sviluppo di nuove tecnologie.
Fondata nel 1872 a Milano da Giovanni Battista Pirelli, è la prima azienda italiana a dedicarsi alla produzione di articoli in gomma elastica. Ben presto riesce a farsi conoscere a livello mondiale, con la fabbricazione di cavi e conduttori per il trasporto di energia elettrica.

Il controllo dell’azienda scorre tra le mani dei diversi componenti della famiglia Pirelli, tra espansioni, acquisizioni e importanti strategie comunicative. Nel 1992 Marco Tronchetti Provera, già socio accomandatario, ne diventa amministratore delegato e ristruttura la società, rilanciandola a livello internazionale.
Punto forza di questa azienda sono anche i valori tramandati da Leopoldo Pirelli, che ha sempre creduto nei meriti collettivi e non individuali.

4) Barilla La Barilla ha saputo farsi strada su base internazionale nel settore della pasta e dei prodotti da forno. Fondata a Parma nel 1877 da Pietro Barilla, era solo una piccola bottega che produceva pasta e pane. Nel 1910 viene aperto un nuovo pastificio, con forno a produzione continua e alla guida succedono i figli Gualtiero e e Riccardo. I figli di Riccardo negli anni Cinquanta ricostruiscono le linee dell’azienda, aprendo nuovi stabilimenti di produzione e investendo anche sulle campagne di comunicazione.
Grazie agli investimenti voluti da Pietro Barilla, l’azienda di famiglia cresce velocemente e si afferma come la più importante azienda nel settore della pasta in Italia.
Attualmente la Barilla si dimostra anche particolarmente attenta all’ambiente: con il programma “Buono per Te, Buono per il Pianeta” l’azienda installa ben 31 colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

5) Lavazza La Lavazza è un’altra azienda piemontese, ideatrice del concetto di miscela, intesa come la capacità di saper combinare diversi tipi di caffè.
Fondata nel 1895, è proprietà dell’omonima famiglia da quattro generazioni, le sue sedi sono in 90 Paesi e impiega circa 3 mila dipendenti.
È stata la prima azienda italiana a produrre le capsule per l’espresso, riuscendo quindi a comparire nelle case così come negli uffici.
Oltre alla ricerca delle migliori miscele, la Lavazza è molto attenta alle innovazioni tecnologiche e all’estero è conosciuta anche grazie alle campagne pubblicitarie con fotografie d’autore.