(ANSA) - MILANO, 3 DIC - I mercati attendono l'esito del referendum senza particolari timori: nell'ultima settimana l'indice Ftse Mib della Borsa di Milano è cresciuto del 3,5% contro un calo medio dell'1% dei listini europei, nelle ultime 2 settimane la crescita è stata del 5%. Ancora più chiaro l'allentamento della tensione sui titoli di Stato, con il rendimento del Btp decennale in calo in una settimana del 9% sotto quota 1,9%.
Anche per l'avvio di lunedì il clima tra chi non ha lasciato gli uffici dalle parti di Piazza Affari per preparare le prime contrattazioni a esito referendario certo non è da tregenda, anche perché tutte le istituzioni che guardano alla stabilità dei mercati sono pronte. Chi può fare veramente qualcosa in caso di speculazione sui bond è la Bce, con la Consob pronta a eventuali stop delle vendite allo scoperto sui titoli azionari che possono risultare più esposti. Attento monitoraggio anche da Banca d'Italia e ministero dell'Economia, senza che nessuno abbia comunque predisposto interventi eccezionali.
Anche per l'avvio di lunedì il clima tra chi non ha lasciato gli uffici dalle parti di Piazza Affari per preparare le prime contrattazioni a esito referendario certo non è da tregenda, anche perché tutte le istituzioni che guardano alla stabilità dei mercati sono pronte. Chi può fare veramente qualcosa in caso di speculazione sui bond è la Bce, con la Consob pronta a eventuali stop delle vendite allo scoperto sui titoli azionari che possono risultare più esposti. Attento monitoraggio anche da Banca d'Italia e ministero dell'Economia, senza che nessuno abbia comunque predisposto interventi eccezionali.