mercoledì 13 aprile 2016

Fmi a Italia: sofferenze 11,2%, oltre Ue

WASHINGTON - In Italia le sofferenze bancarie sono l'11,2% degli impieghi. Un valore più alto del 6,7% della Spagna, del 2,8% del Regno Unito e del 4,3% dell'area euro. E' quanto emerge dal Global Financial Stability Report del Fmi, secondo il quale la quota delle sofferenze di Unicredit è il 10,8% contro il 10,7% di IntesaSanpaolo.

La media delle altre banche italiane è del 12,2%. Il fondo Atlante, creato proprio per gestire le sofferenze, "è una cosa giusta, una cosa importante da fare. E' nella direzione che il Fmi ha indicato". A sostenerlo Carlo Cottarelli, direttore esecutivo per l'Italia al Fmi. Cottarelli definisce il livello dei crediti deteriorati in Italia "elevato".