giovedì 25 gennaio 2018

La ripresa delle commodities

I metalli ricominciano a correre a causa della debolezza del dollaro. Non solo l’oro è favorito in questa corsa: Il metallo giallo infatti ha sfiorato i 1.345 dollari l’oncia.

Nel contempo il dollaro è sceso ai minimi da tre anni spingendo la corsa anche degli altri metalli.

Il palladio ha toccato i 1.138 dollari l’oncia.
Il platino scambia sopra i 1.000 dollari l'oncia
Lo zinco vola
Il rame è tornato a superare 7.200 dollari.
Anche l’argento sta riprendendo quota

Lo scenario per l'oro dipende da ciò che accadrà sui mercati valutari. Il dollaro debole favorisce il rialzo dei metalli.

Le recenti intenzioni della Cina di ridurre gli acquisti dei treasauries bond ha accelerato i ribassi del dollaro ed ha fatto volare i rendimenti dei titoli di Stato Usa di cui l’oro tende a seguire l'andamento.

Probabili altri tre rialzi dei tassi di interesse americani nel 2018.

La moneta americana soffre nei confronti dell’euro.

L'euro si rafforza a sua volta per l'accordo di un governo di coalizione in Germania e per le previsione di una stretta monetaria anche da parte della Bce.

Il dollaro è anche debole nei confronti della altre grandi valute, compreso lo yuan.

In tal modo la Cina possiede maggior potere di acquisto favorendo una maggiore importazione di metalli.