"Al fine di garantire massima trasparenza e confrontabilità dei prezzi vigenti, nonché il controllo dei consumi e della spesa garantendo un'unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate sottostanti a contratti in abbonamento per adesione", con una delibera del marzo scorso, l'Autorità aveva infatti stabilito, ricorda la nota, "che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l'unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli".
Al termine delle verifiche effettuate da Agcom, però, "è risultato che gli operatori menzionati non hanno ottemperato alla delibera dell'Autorità".