MILANO – Seduta positiva per Piazza Affari, con il Ftse Mib che archivia la giornata in rialzo dello 0,77% a quota 40.431 punti, trainato principalmente dalle performance brillanti di Tenaris e del comparto bancario.
Tenaris in vetta: +4,2% grazie al buyback da 1,2 miliardi di dollari
A dominare il listino è Tenaris, che mette a segno un balzo del +4,2% dopo l’annuncio di un massiccio programma di riacquisto di azioni proprie fino a 1,2 miliardi di dollari, una mossa accolta con entusiasmo dal mercato, interpretata come un segnale di fiducia nelle prospettive del gruppo.
Brillano le banche: Banco Bpm e Unicredit in evidenza
In evidenza anche Banco Bpm (+3%) e Unicredit (+1,91%), sospinte dalle valutazioni positive di Moody’s sul settore bancario e in un contesto in fermento per le manovre di consolidamento. Sullo sfondo, resta il tema caldo dei ricorsi al Tar e del possibile utilizzo del golden power da parte del governo, che potrebbe influenzare le prossime mosse nel risiko bancario.
Bene anche Mps, che avanza dell’1,3%, confermando l’interesse del mercato per il comparto.
Positivi Leonardo e Prysmian, stabile Stellantis
Tra gli industriali si mettono in luce Leonardo (+1,95%) e Prysmian (+1,94%), sostenuti da un clima di fiducia su difesa e infrastrutture tecnologiche. Stellantis resta più cauta (+0,59%), in attesa della transizione alla guida di Antonio Filosa, che assumerà l’incarico di nuovo CEO a partire dal 23 giugno.
Male Tim: -1,04% sul nodo del rimborso da un miliardo
In controtendenza Telecom Italia (Tim), che cede l’1,04% dopo indiscrezioni su ritardi nella restituzione di circa un miliardo di euro incassato dallo Stato nel 1998 per un canone considerato non dovuto. La prospettiva di tempi lunghi per la definizione della questione pesa sul titolo.
