martedì 22 aprile 2025

Piazza Affari in calo: Ftse Mib perde l’1%, tonfo per Prysmian dopo i timori sui data center Amazon


MILANO
– Avvio in netto ribasso per Piazza Affari, che amplia le perdite nella prima mezz’ora di scambi. L’indice Ftse Mib cede l’1%, scendendo a quota 35.612 punti, mentre lo spread Btp-Bund resta stabile a 117,7 punti base. In lieve calo il rendimento annuo del decennale italiano al 3,64% (-0,5 punti), mentre il titolo tedesco scende al 2,46% (-0,6 punti).

Crolla Prysmian e il comparto elettrificazione

La seduta si apre con forti vendite su Prysmian, che perde il 3,04%, appesantendo l’intero comparto dell’industria dell’elettrificazione. A pesare sono le preoccupazioni di una possibile pausa nella realizzazione di nuovi data center da parte di Amazon, ipotizzata da un’analista di Wells Fargo, che ha colpito duramente l’intero settore.

Bancari contrastati: giù Banco Bpm, bene Intesa

Andamento misto per i titoli bancari. Banco Bpm lascia sul terreno il 2,37% dopo che Unicredit (+0,1%) ha dichiarato di attendere chiarimenti da Palazzo Chigi prima di assumere decisioni definitive sull’offerta di scambio, a causa delle limitazioni della golden power. In controtendenza si muovono invece Intesa Sanpaolo (+1,14%), Popolare di Sondrio (+0,88%), Mps (+0,72%) e Bper (+0,51%).

Focus su Inwit e Generali

Tra i titoli in evidenza, bene Italgas (+1,37%) e Inwit (+1,19%), che ha avviato la prima fase del piano di buyback. In luce anche Generali (+1,07%), in vista dell’assemblea per il rinnovo delle cariche in programma tra due giorni. Poste Italiane guadagna lo 0,8%.

Flessione per industriali e auto

Sul fronte dei ribassi, segno meno per diversi big del comparto industriale e automobilistico: Interpump (-1,42%), Iveco (-1,45%), Saipem (-1,32%), Stellantis (-1,46%), Cucinelli (-1,32%) e Stm (-0,68%).

Piazza Affari risente dunque di un clima cauto e di vendite selettive, in un contesto ancora incerto sul fronte macroeconomico e geopolitico internazionale.