martedì 12 dicembre 2023

Studio Cgil: crescita dell'occupazione in Italia, ma con tendenze preoccupanti


Un recente studio della Cgil sul "Reale stato dell'occupazione in Italia" ha evidenziato una crescita dell'occupazione ad ottobre scorso, con circa 23,7 milioni di occupati e un tasso di occupazione del 61,8%. Tuttavia, dietro questa "apparente buona notizia" si celano alcune tendenze preoccupanti.

La crescita dell'occupazione è principalmente guidata da contratti precari, sottolineando un cambiamento nella qualità del lavoro nel paese. Rispetto a ottobre 2008, si è verificata una crescita dell'occupazione di bassa qualità, spinta principalmente da contratti precari.

Un aspetto preoccupante evidenziato dallo studio è il "drastico" calo della popolazione in età da lavoro, con una diminuzione di circa 1,7 milioni di persone in 15 anni. Questo fenomeno demografico ha impatti significativi sull'occupazione, evidenziando come la questione occupazionale abbia già assunto "caratteristiche allarmanti" dal punto di vista demografico.

La Cgil sottolinea che, se la popolazione lavorativa fosse rimasta la stessa di ottobre 2008, il tasso di occupazione ad ottobre 2023 si sarebbe attestato solo al 59,1%, con una crescita modesta di 0,8 punti percentuali e rimanendo al di sotto del 60%. Questi dati mettono in luce la necessità di affrontare non solo la quantità, ma anche la qualità dell'occupazione nel contesto italiano.